Di Giulia Buchler, Anton Cipollone, Flavia Cosentino, Fabiana Diotallevi, Flavia Rizzuto
Il percorso su cui abbiamo concentrato il nostro lavoro è quello da Sant'Angelo Romano a Montecelio.
La nostra idea dall'inizio era quella di usare l'intero paese di Sant'Angelo come spot per questa installazione.
Il percorso su cui abbiamo concentrato il nostro lavoro è quello da Sant'Angelo Romano a Montecelio.
La nostra idea dall'inizio era quella di usare l'intero paese di Sant'Angelo come spot per questa installazione.
L'intento era quello di tradurre in scala 1:1 la mappa che abbiamo realizzato alla fine delle nostre camminate, trasformandola in un gioco; una caccia al tesoro di luoghi.
L'itinerario
dialettale che abbiamo trovato sui muri di Sant'Angelo, ci ha
suggerito la realizzazione di alcuni indizi: fotografie, video,
frasi, suggestioni che guidano chi gioca lungo il percorso ma al
tempo stesso lo lasciano libero di perdersi.
Abbiamo deciso un punto di partenza e una
direzione, Montecelio, e scelto dei punti di passaggio, quelli
che ci hanno più colpito durante la nostra camminata.
Si è in bilico tra luoghi apparentemente selvaggi ma che contemporaneamente offrono una serie di elementi che ne permettono la significazione sul piano antropologico: pascoli, sentieri, cave, luoghi di culto.
L'occhio e così l'incedere sono quindi invitati a perdersi ma attribuendo allo smarrimento un preciso complesso di senso, dettato dalle opere dell'uomo - attive o passive - che via via si incontrano.
L'occhio e così l'incedere sono quindi invitati a perdersi ma attribuendo allo smarrimento un preciso complesso di senso, dettato dalle opere dell'uomo - attive o passive - che via via si incontrano.
"Ciò che si vive esistenzialmente, è sempre enormemente più avanzato di ciò che si vive consapevolmente." P.P. Pasolini
- Gli indizi .
- La realizzazione.
Dopo aver posizionato gli indizi, siamo tornati in Piazza e abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi che abbiamo incontrato di giocare con noi..
- BACKSTAGE.
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