sabato 23 luglio 2016

PERDERSI E' MERAVIGLIOSO.

Di Giulia Buchler, Anton Cipollone, Flavia Cosentino, Fabiana Diotallevi, Flavia Rizzuto


Il percorso su cui abbiamo concentrato il nostro lavoro è quello da Sant'Angelo Romano a Montecelio.

La nostra idea dall'inizio era quella di usare l'intero paese di Sant'Angelo come spot per questa installazione.
L'intento era quello di tradurre in scala 1:1 la mappa che abbiamo realizzato alla fine delle nostre camminate, trasformandola in un gioco; una caccia al tesoro di luoghi.



L'itinerario dialettale che abbiamo trovato sui muri di Sant'Angelo, ci ha suggerito la realizzazione di alcuni indizi: fotografie, video, frasi, suggestioni che guidano chi gioca lungo il percorso ma al tempo stesso lo lasciano libero di perdersi.



Abbiamo deciso un punto di partenza e una direzione, Montecelio, e scelto dei punti di passaggio, quelli che ci hanno più colpito durante la nostra camminata. 

Si è in bilico tra luoghi apparentemente selvaggi ma che contemporaneamente offrono una serie di elementi che ne permettono la significazione sul piano antropologico: pascoli, sentieri, cave, luoghi di culto.
L'occhio e così l'incedere sono quindi invitati a perdersi ma attribuendo allo smarrimento un preciso complesso di senso, dettato dalle opere dell'uomo - attive o passive - che via via si incontrano.

"Ciò che si vive esistenzialmente, è sempre enormemente più avanzato di ciò che si vive consapevolmente." P.P. Pasolini



- Gli indizi .


- La realizzazione.











Dopo aver posizionato gli indizi, siamo tornati in Piazza e abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi che abbiamo incontrato di giocare con noi..



- BACKSTAGE.



































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